Economia di guerra permanente Francesco Vignarca Il documento strategico della Commissione prevede 6.800 miliardi di euro entro il 2035 di spesa militare, la metà in armi, a carico degli Stati. Per convincere le opinioni pubbliche il piano cambia ancora nome, si chiamerà Preserving Peace. Non porterà sicurezza ma più instabilità, oltre a meno soldi per sanità, istruzione e riconversione ecologica. Il governo fugge dalle emergenze nella legge di bilancio Campagna Sbilanciamoci! Il disegno di legge approvato dal governo destina risorse minime a sanità, istruzione e politiche sociali. Una manovra che aumenta il debito e ignora i bisogni del Paese. Il buco-armi con la manovra intorno, la IV di Meloni Roberto Romano Senza il Pnrr saremmo già in territorio-recessione. Ma la manovra tratteggiata da Giorgetti avrà impatto nullo, improntata al Patto di Stabilità senza un euro per politiche di sostegno alla crescita. L'obiettivo, rientrare dalla procedura di infrazione, pare funzionale a lasciare spazio finanziario ad un piano di riarmo. Le stablecoin e il futuro della supremazia del dollaro Annalisa Rosselli, Annamaria Simonazzi Le stablecoin stanno infiammando la partita sull’egemonia del dollaro e sui rischi per la sovranità monetaria della BCE. Di fronte all’approvazione del Genius Act di Trump, l’Europa è chiamata a rispondere. Basterà l’introduzione dell’euro digitale per salvaguardarne l’autonomia economica e finanziaria? L’ex Ilva serve, la cura c’è: vento e idrogeno verde Franco Padella La vera opportunità per Taranto e la Puglia risiede in una strategia integrata che leghi lo sviluppo delle rinnovabili alla produzione di idrogeno verde per la siderurgia. Soluzioni tampone basate sul gas sono miopi e fallaci. Un piano industriale pubblico per evitare una grave perdita per l'intera industria italiana. L’euro tra stagnazione e prospettive di riforma Lucio Baccaro Il Trattato di Maastricht ha imposto alla Ue un’architettura economico-istituzionale che frena crescita, salari e domanda interna. Oggi si intravede qualche timido segnale di discontinuità: la BCE amplia il suo raggio d’azione e persino la Germania mette in discussione il dogma del pareggio di bilancio. L’industria dell’Unione Europea allo sbando Vincenzo Comito L’Unione europea vive una profonda crisi industriale: produzione al palo, ritardo tecnologico, dipendenza dall’estero, declino di interi settori. Tra frammentazione produttiva, mancanza di investimenti e subalternità geopolitica, manca una strategia per rilanciare innovazione, crescita e occupazione. Il viaggio di Trump alla ricerca di terre rare Rachele Gonnelli Il faccia a faccia tra Trump e Xi non risolverà il nodo delle forniture di terre rare di cui la Cina detiene il sostanziale monopolio. E neanche gli accordi in Australia e Giappone. Un supplemento di negoziati servirà poi all'Europa, dove auto e industria della difesa sono in allarme rosso. Gjader: spreco di soldi e diritti umani violati Redazione Missione di monitoraggio del Tavolo Asilo e Immigrazione in Albania, cui ha partecipato la campagna Sbilanciamoci!. Il centro italiano per migranti di Gjader conferma criticità strutturali, violazioni dei diritti umani e spreco di risorse pubbliche. Chiesto al governo lo stop al protocollo Italia-Albania. Tutti i soldi alla difesa: la Ue accelera sul riarmo Lorenzo Cresti Nei corridoi di Bruxelles è partita una corsa frenetica alla ricerca di fondi per sostenere l’industria della difesa, con una revisione a tappeto dei meccanismi di investimento. Il risultato è un intreccio di programmi e agenzie che, dopo anni di frammentazione e inefficacia, trovano un nuovo collante: la spesa militare. |