La miccia di una guerra globale Giulio Marcon Le dichiarazioni di Stoltenberg e di Macron, unite alla subalternità dell’Ue alla Nato e al vorticoso aumento della spesa militare, ci stanno portando a un conflitto globale. Per ricostruire le condizioni di una pace giusta ci vorrà tempo ma bisogna iniziare da un cessate il fuoco, come chiedono i firmatari della lettera aperta all’Europa. Ucraina-Russia: negoziare adesso Archer, Brandt, Castellina, della Porta, Kanninen, Löwy, Migone, Patomäki, Pianta, Rovelli, Streeck Lettera aperta all'Europa di un gruppo di intellettuali perché l'Ue inizi a intavolare negoziati di pace tra Russia e Ucraina. Il testo è stato tradotto in quattro lingue e pubblicato dal Corriere della Sera, da Frankfurter Rundshau e Freitag in Germania, da Ydin in Finlandia e in altri paesi. L’Europa che vogliamo: lettera aperta per le europee Alleanza Clima Lavoro In vista dell’appuntamento con le elezioni dell’8 e 9 giugno, l’Alleanza Clima Lavoro si rivolge alle forze politiche con una lettera aperta in sette punti chiave per accelerare, sostenere e governare il processo di una giusta transizione ambientale e sociale. Pubblichiamo qui il testo del documento. La guerra è già più avanti Francesco Strazzari Da tempo gli ucraini colpiscono oltre il confine russo. L’obiettivo Nato sembra essere una gestione più accorta di quanto è già in atto: bilanciare l’equazione delle risorse e impedire al momentum russo di culminare. Nel frattempo, di tavolo negoziale non si parla. La fine del doppio standard, giustizia senza eccezione Francesco Strazzari La Cpi, che ha spiccato mandati per Assad e Putin, include oggi un leader occidentale: Benjamin Netanyahu. Diventa difficile difendere ogni ok ad esportare armi o l’omertà sulla collaborazione scientifica ’dual use’. Jobs Act 10 anni dopo, tempo di bilanci Rachele Gonnelli Sono passati dieci anni dalla riforma del mercato del lavoro che va sotto il nome di Jobs Act, che è stata il definitivo sbarco in Italia della flexsecurity. Gli effetti sono stati devastanti, non solo per i lavoratori, ma per l’intero sistema produttivo. Lo dicono anche Fmi e Banca d’Italia. A Napoli in 50 mila, nel silenzio dei media Rachele Gonnelli Da Torino alla Sicilia, hanno sfilato in 50 mila a Napoli per la manifestazione nazionale de La Via Maestra (160 associazioni con la Cgil) contro autonomia differenziata, premierato, contro il riarmo, per la sanità, l'istruzione, il clima, contro il Ponte. Ma tg e giornali non se ne sono accorti. Ponte sullo Stretto, interdizione al confronto Stefano Lenzi Al governo gli ambientalisti non piacciono. Non li convoca, perché "sovversivi", al comitato tecnico sul nuovo codice dell'ambiente, li lascia fuori dai cancelli nelle perlustrazioni delle aree del Ponte. E ora vuole condannarli a 25 anni di carcere se protestano contro "grandi opere infrastrutturali". Un quarto di secolo. L’aria che tira in città Marco Talluri Qualità dell’aria, sicurezza stradale, mobilità sostenibile, pubblica e condivisa, città 30 per spazi sicuri: la giusta transizione nelle grandi città italiane è al centro dell’analisi e delle proposte contenute nel nuovo Rapporto MobilitAria 2024, realizzato da Kyoto Club e CNR-IIA. Il bilancio di un mondo in crisi Campagna Sbilanciamoci! Appena pubblicata l’ultima edizione dell’Open Budget Survey, importante Rapporto indipendente sulla trasparenza, l’apertura e il controllo dei bilanci statali in 125 Paesi. Nonostante qualche miglioramento rispetto al passato, la situazione globale non è affatto buona. E l’Italia non fa eccezione. Leonardo: boom di profitti, solo “spiccioli” per lo Stato, posti di lavoro in calo Rete Pace e Disarmo Per l’ottavo anno consecutivo, Fondazione Finanza Etica e Rete Pace e Disarmo partecipano all’assemblea di Leonardo come azionisti critici. Le risposte alle domande scritte confermano che contribuisce in misura molto limitata all’economia italiana mentre moltiplica i profitti per gli azionisti privati. |