Liberi di manifestare per il cessate il fuoco Giulio Marcon Il prossimo 9 marzo i movimenti, le associazioni italiane e la Cgil – riuniti nella coalizione Assisi Pace Giusta – manifesteranno a Roma con un corteo da Piazza della Repubblica a Piazza del Popolo per il cessate il fuoco a Gaza e per la libertà di manifestare. Dopo i fatti di Pisa e di Firenze (con le manganellate agli studenti) è necessario dare un messaggio chiaro: la libertà di manifestare non può essere impedita e limitata, così come la libertà di informazione. La Costituzione va difesa. Riarmo italiano, chi ci guadagna Gianni Alioti Leonardo, la maggiore impresa militare italiana con oltre il 70% del settore, è ormai una multinazionale integrata alle compagnie Usa, dedita all’export (75% dei ricavi), al centro di complessi reticoli azionari. Fa affari d’oro, ma detiene una quota relativamente bassa dell’occupazione manifatturiera italiana. Armi italiane e trasparenza, ritorno al passato Chiara Bonaiuti L’Italia supera la Russia in export di sistemi d’arma verso Paesi aggressivi e repressivi e nello stesso tempo un disegno di legge governativo approvato dal Senato assesta un duro colpo alla trasparenza nel commercio di armi finora regolato dalla legge 185. Gaza: stop a invio di armi italiane Redazione Amnesty International, Aoi, Oxfam, Rete Pace e Disarmo, Save the Children chiedono di bloccare l'esportazione di armi italiane verso Israele e i gruppi armati palestinesi, incluso le licenze precedenti al 7 ottobre. E chiedono il rispetto della sentenza dell'Aja sullo stop all'invio di caccia F35. Il Pnrr e i divari territoriali Gianfranco Viesti e Carmela Chiapperini Il PNRR prevede che il 40% delle risorse sia destinato al Sud, in modo da ridurre gli squilibri del paese. Mancano però le relazioni del governo sulla dimensione territoriale del PNRR e le revisioni introdotte rischiano di aggravare la polarizzazione del paese. Dalla porta 2 di Mirafiori ricomincia il cammino Luciana Castellina Marcia a Mirafiori per la riconversione ecologica, alla porta numero 2 delle carrozzerie che fu cinquanta anni fa agorà del movimento operaio, Mecca di chiunque volesse il cambiamento. Si riparte da lì per l'alleanza Clima-Lavoro. |