Meloni tra cesarismo e florivivaismo Guglielmo Ragozzino Il consiglio dei ministri del 3 novembre – alla vigilia cioè dello scherzo telefonico dei due comici russi Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexey Stolyarov) – in una sola ora ha varato tre provvedimenti: il disegno di legge costituzionale per l’elezione diretta del presidente o della presidente del consiglio, la governance del “Piano Mattei” e last but not least la riforma del florivivaismo. Le reazioni a tutta questa serie di avvenimenti, politici e meno politici, finiscono per mischiarsi. Legge di Bilancio per e contro i soliti noti Andrea Fumagalli, Roberto Romano La manovra Meloni è senza progettualità e inutile per impatto economico (inciderà per 0,2 punti di Pil), fatta di tagli lineari, sottofinanziamemto della pubblica amministrazione, appesantimento della Fornero, misure una tantum come il taglio al cuneo fiscale, che pure risulta regressivo in questo quadro. Sanità, non c’è antidoto all’autonomia differenziata Arianna Rotulo In Italia 22 milioni di persone sono intrappolate in liste d’attesa infinite dopo decenni di regionalismo sanitario. E l’autonomia differenziata del disegno di legge Calderoli peggiorerebbe la situazione. Non sarebbero i LEA o i LEP né il regionalismo fiscale a garantire l’universalismo dei servizi ovunque. La rapina del mondo e la destra climatica Guglielmo Ragozzino Gli scienziati avvertono che il tetto di riscaldamento climatico di 1,5° C rischia di essere sfondato a breve. Ma non ci sono buone aspettative per la Cop 28 a Dubai (30/11-10/12). Le lobby del fossile e della chimica si fanno scudo con il negazionismo climatico, con l'Italia in prima fila. Martino Mazzonis Stipendi che diminuiscono mentre avanza l'inflazione, divari di genere, stress in aumento, scarsa o nulla formazione e innovazione. E una distanza siderale dei giovani e precari dal sindacato. Il sondaggio della Fondazione Di Vittorio. Alle radici della grande vittoria sindacale negli Usa Vincenzo Maccarrone Cosa hanno ottenuto i metalmeccanici delle Big 3 (General Motors, Ford e Stellantis) dopo 40 giorni di sciopero a macchia di leopardo e con quali forme nuove di lotta. Il leader Shawn Fain ora vuole sindacalizzare anche i lavoratori delle fabbriche Tesla e dei marchi stranieri specializzati nell’elettrico. All’Onu primo no ai “Killer robots” Redazione Con 164 sì e 8 astensioni l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la sua prima risoluzione – la L56 – presentata dall'Austria e sostenuta dall'Italia, sul contrasto alle armi autonome guidate dall'AI, un successo per la decennale campagna "Stop Killer Robots". Vignarca: "Ora un trattato internazionale". Società civile alle istituzioni: azioni concrete per la Pace in Medioriente Rete Pace e Disarmo Crescono le città dove si svolgono manifestazione e fiaccolate per chiedere interventi dell’Italia per evitare l’escalation in Medioriente, il 27 a Roma fiaccolata all’Esquilino. |