Giulio Marcon Non è una bella aria quella che tira e duri sono i tempi che ci aspettano. Noi continuiamo con il nostro lavoro che, a partire dalla difesa della democrazia e dei diritti, ripropone l’impegno per la giustizia sociale, l’ambiente, il lavoro, la pace. Ricominciamo proprio da qui: dall’impegno per la pace e non dalle armi come vorrebbe la Meloni. Ci vediamo il prossimo 5 novembre. Ida Dominjanni Tre appunti sulla Meloneide appena conclusasi con il voto di fiducia della Camera e del Senato al nuovo governo. Sull’effetto “prima donna”, sulla questione fascismo-antifascismo, sul programma. Da Centro Riforma dello Stato. Leopoldo Nascia Con la guerra la politica energetica Ue sta mostrando i suoi limiti. La Commissione, non coordinando la corsa dei governi alle forniture, favorisce il rialzo dei prezzi. Il mercato olandese, deregolamentato, agevola il capital gain. Gli Usa ci guadagnano vendendo Gnl a prezzi non calmierati. Incombe una bolla speculativa. Leonard Mazzone Un appello a “fare mutualismo tra chi fa mutualismo”, per costruire una rete che ambisca a disseminare le pratiche solidaristiche e le rivendicazioni politiche di un movimento che sta crescendo. Una carovana nazionale a giugno 2023. Redazione L'iniziativa italiana di Europe for Peace, ieri anche all'Angelus oltre che nelle cento piazze d'Italia, rompe il silenzio sulla pace. E la parola risuona non solo nelle parole del Papa, ma anche di Mattarella, Macron, del neo ministro Tajani al convegno di Sant'Egidio. Guglielmo Ragozzino Dalla guerra in Palestina a quella in Ucraina, le lunghe e intricate radici dei conflitti, l’impegno di chi ha provato a uscirne, l’importanza di coesistere e cooperare per una sicurezza comune. Qualche lezione per la manifestazione del 5 novembre. |