Per un cessate il fuoco non solo temporaneo Sabato 5 marzo a Roma migliaia di persone scenderanno in piazza per il “cessate il fuoco” in Ucraina e non solo temporaneo: sarà una grande manifestazione contro la guerra e per ribadire le ragioni di una soluzione negoziata e condivisa. Ed è un peccato, un errore, che dalla versione finale della convocazione siano scomparse la critica al governo italiano per l’invio delle armi e all’allargamento della Nato. Bisogna evitare che si trasformi in una raccolta di posizioni contrastanti e ambigue che non fanno bene al movimento per la pace. Giulio Marcon Conseguenze economiche e finanziarie della guerra Nel reticolo di interessi dato dalla globalizzazione non è semplice definire chi è destinato a guadagnare e chi a perdere dalla guerra. Alcuni elementi però iniziano a delinearsi: l’Europa ha da perderci più di chiunque altro, con rischi di recessione in caso di prolungamento della crisi. Mentre la Russia viene costretta a una alleanza più stretta con la Cina. Vincenzo Comito Io, pacifista russo arrestato a Mosca La traduzione del racconto, scritto in forma anonima, di un attivista per la pace a Mosca: l’intervento della polizia, gli interrogatori, le sanzioni e le modalità per organizzare altre manifestazioni clandestinamente Open Democracy Riletture: Chernobyl, l’altra tragedia ucraina Il racconto dell'inviato de il manifesto a Chernobyl 14 anni dopo il collasso del reattore 4: sole scintillante, vento, neve e 1238 milli-roentgen sopra il mostro ancora vivo. Stipendi da fame, ricordi radioattivi. Guglielmo Ragozzino Cessate il fuoco, solidarietà con le vittime Chiediamo subito il “cessate il fuoco”, nel rispetto dei principi della legalità internazionale, della sovranità, dell’autodeterminazione dei popoli, del rispetto dei diritti delle minoranze. Chiediamo una grande spinta di solidarietà con la popolazione ucraina, con l’invio di aiuti di prima emergenza e con l’accoglienza dei rifugiati nel nostro paese. Con questo spirito aderiamo alla manifestazione nazionale di sabato 5 marzo a Roma. Campagna Sbilanciamoci! |