L’eterno ritorno del Ponte dei desideri (irrealizzabili) Con la definizione del PNRR alle porte si torna a parlare insistentemente dell’attraversamento stabile dello Stretto di Messina. Un’opera inutile e dannosa per i suoi costi esorbitanti, gli elevatissimi rischi ambientali, le difficoltà di finanziamento e realizzazione. Sono ben altre le priorità per il Sud. Anna Donati, Stefano Lenzi Grandi navi: Franceschini e Giovannini chiariscano Il Consiglio dei Ministri del 31 marzo ha finalmente approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la disciplina del traffico crocieristico su Venezia. Fuori le grandi navi dalla laguna, quindi? Non ancora, rimangono questioni cruciali che il governo deve chiarire quanto prima. Giulio Marcon Crociere, a Marghera si rischia l’effetto Suez o peggio Bene che il governo Draghi voglia spostare le grandi navi da crociera fuori dalla laguna, ma è ambiguo prevedere due terminal provvisori vicino al Polo chimico con passaggio da Malamocco. Inutile poi il concorso d'idee, l'alternativa valida c'è già: al Lido. Armando Danella Più ricchi, meno precari. La base sociale di Enrico Letta Dal marzo 2021 Enrico Letta è il nuovo segretario del PD, un partito che fatica a ritrovare un’identità. L’analisi regionale del voto dal 1994 a oggi mostra che l’elettorato del centro-sinistra si concentra dove ci sono maggiori ricchezza e disuguaglianze, e meno lavoratori precari. Daniela Chironi, Mario Pianta Il Recovery Plan armato del governo Draghi: fondi UE all’industria militare Rilanciamo l’articolo, apparso sul sito di Azione nonviolenta, della Rete Italiana Pace e Disarmo sul Recovery Plan: non solo si contraddicono le finalità del Piano europeo per la ripresa, ma accantonando le proposte delle organizzazioni civiche (e del mondo del lavoro) si considera il settore militare, già finanziatissimo, come fattore di ripresa per il Paese. Rete Italiana Pace e Disarmo Lo yuan digitale, le criptovalute e il sistema monetario La Cina sarà presto la prima economia avanzata a offrire una valuta virtuale, lo Yuan digitale, un progetto che a piccoli passi viene elaborato dal 2014. Intanto si fa pressante la necessità di una riforma del sistema monetario internazionale. Vincenzo Comito |